Formazione

Campiello 2004, sbarca l’emigrazione. Buona la Arslan

Antonia Arslan, Rizzoli, Pagine 234; 7,80 euro, giudizio ***.

di Selena Delfino

Yervant è il più intraprendente e, raggiunta l?età matura, lascia l?Armenia per andare a studiare in Italia, diventando medico. Sempad è il meno avventuroso e rimarrà nel villaggio natale, dove aprirà una farmacia. Dopo molti anni Yervant farà ritorno alla Masseria delle allodole, la casa di famiglia nelle campagne dell?Anatolia, ma di lì a poco scoppierà la guerra, che accomunerà la sorte della famiglia protagonista del romanzo a quella di tutto il popolo armeno: lo sterminio. Una storia leggibile, raccontata in prima persona dalla Arslan stessa, ma nella quale è difficile ?entrare? fino in fondo; come se la scrittrice cercasse continuamente, e volontariamente, di mantenere un certo distacco fra la propria storia, i personaggi che la popolano e il lettore.

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